Gandhi, noto uomo politico indiano, nel suo libro "Regime e riforma alimentare", afferma: "Per liberarsi da una malattia, occorre sopprimere l’uso del fuoco nella preparazione del pranzo".

Albert Mosséri

Albert Mosséri
"La pratica dell’igienismo così come io la pratico oggi è venuta per gradi; ho dovuto percorrere numerose tappe, in quanto avevo bisogno di cercare il regime adeguato, le buone idee, cosa non facile. E una volta trovate le soluzioni, le tentazioni esterne e interne sono talmente forti che le cose trovate non si possono applicare a primo colpo. Furono necessari anni e anni di lavoro per poter praticare l'igienismo puro...."

A R C H I V I O

Piu' impariamo le leggi della natura che regolano e governano la nostra salute, meno dobbiamo temere il distruttivo attacco della malattia. A. Ehret

Attività durante il digiuno


Attività durante il digiuno



Se il riposo é essenziale durante il digiuno per incanalare le energie a fini terapeutici (spesso non solo i segni di eliminazione si intensificano soltanto quando il digiunante riduce l’attivitá, ma anche le perdite di peso aumentano, questo é dovuto ad una maggiore attivitá escretrice dei reni) di grande importanza é l'inserimento di attivitá adatte alla nuova condizione.
La completa inattivitá é da osservare se é il corpo stesso a richiederla con la sensazione di spossatezza. La condizione migliore da associare al digiuno é quasi sempre un riposo relativo, cioé un fare che non disperda e nello stesso tempo eviti gli ingorghi energetici modulando l’intensitá delle reazioni e mantenendo una soglia ottimale di tono motorio.

E’ comunque sempre indispensabile evitare gli sforzi, non superare mai la soglia dell’affaticamento, interrompendo immediatamente qualunque attivitá al primo disturbante segno di stanchezza: durante il digiuno si é assai sensibili, reattivi e labili e si puó passare con rapiditá da uno stato all’altro: anche il sonno si modifica e puó farsi piú leggero, ridursi nella durata o arricchirsi di sogni e questo contribuisce a creare uno stato fragile.
Puó accadere, per esempio, di sentirsi pieni di energie e spinti ad attivitá energiche che spossano assai piú rapidamente di quanto ci si sarebbe aspettati. Con particolare attenzione si devono evitare tutti i movimenti rapidi, bruschi, violenti: non si facciano piegamenti forzati e veloci del collo, del tronco e non ci si alzi di scatto per evitare l’insorgere di vertigini, capogiri e mancamenti determinati da fugaci abbassamenti della pressione arteriosa.
Nei momenti liberi possono essere consigliabili brevi passeggiate, scrivere un diario, conversazioni, qualche lettura.
Si evitino le discussioni, lo studio prolungato, tutte le occasioni che possono determinare emozioni intense, stress, ira, timore. É consigliabile anche evitare di farsi assorbire da attività connesse al lavoro.
È fondamentale che si persegua la calma, la positivitá, la fiducia e si cerchi nelle persone attorno un sostegno.